L’autostrada del Brennero registra orari di punta con traffico intenso, soprattutto nei giorni festivi e in piena estate. Se si considera l’intero anno, tutto sommato si tratta di periodi limitati. Tuttavia, dato che il ponte Lueg disporrà di un’unica corsia per almeno due anni e mezzo a partire dal 2025, la situazione del traffico peggiorerà. Questo anche perché l’autostrada del Brennero è accessibile al traffico di mezzi pesanti senza restrizioni solo per circa il 55 percento del tempo a causa dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti nel fine settimana e di notte. È assolutamente necessario intervenire per evitare il collasso del traffico.
Varie fonti sostengono che l’Autobrennero abbia raggiunto la sua capacità massima. Tuttavia, se si osservano i dati sul volume di traffico del 2022, emerge un quadro molto più sfumato. Nel corso dell’anno si sono registrati picchi soprattutto nei giorni festivi come Pasqua e Pentecoste o in piena estate. Nel resto dell’anno l’autostrada del Brennero non raggiunge il massimo della sua capacità soprattutto perché, a causa dei divieti di circolazione, il 45 percento del tempo non può essere percorsa dai mezzi pesanti.
Tuttavia, se il ponte Lueg potrà essere percorso su una sola corsia per almeno due anni e mezzo a causa dei lavori di costruzione previsti, secondo ASFINAG a partire dal 2025 il traffico rischia di bloccarsi non solo nei giorni di particolare affluenza, ma quasi ogni giorno. Gli ingorghi chilometrici che si profilano e il traffico stop-and-go causeranno una quantità di gas di scarico e di rumore nettamente superiore rispetto al traffico scorrevole entro i limiti di velocità. L’ambiente subirà ulteriori danni e i residenti circostanti subiscono forti pressioni.
La ferrovia del Brennero non può assorbire il traffico dei mezzi pesanti, non è in grado di farlo a causa dei numerosi problemi e delle difficoltà legate allo spostamento del traffico merci dalla strada alla rotaia. Lo dimostrano anche gli ultimi dati sul calo della strada viaggiante RoLa.
Quello che spesso si dimentica è che il volume di traffico sulla A22 non è causato solo dalla circolazione di mezzi pesanti, ma anche e soprattutto dal trasporto privato. Quasi il 70 percento del volume di traffico totale sulla A22 può essere attribuito alle automobili, anche se la maggior parte degli automobilisti non è consapevole di essere parte del traffico.
Su 365 giorni all’anno, attualmente l’infrastruttura è accessibile senza limitazioni per il traffico di mezzi pesanti solo per il 55 percento del tempo, a causa del divieto di circolazione notturno e del divieto di circolazione nel fine settimana. Per circa 40 giorni all’anno, inoltre, sono previste operazioni di dosaggio, che rappresentano un’ulteriore restrizione. Pertanto, non è corretto affermare che l’autostrada del Brennero sta raggiungendo il suo limite di capacità.
“Abolendo il divieto di circolazione notturna, il traffico di transito non sarebbe limitato alle ore diurne, quando sull’autostrada circolano anche molte auto. In vista dei lavori di costruzione del ponte Lueg e delle conseguenti ripercussioni sul traffico, si rende necessaria una rivalutazione del divieto di circolazione notturna”, afferma il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
La corsia unica prevista sul ponte Lueg solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza per tutti gli utenti della strada, dato che entrambi dovranno condividere la stessa carreggiata. La circolazione notturna dei veicoli pesanti rappresenterebbe una soluzione più sicura per tutti.
“La decisione di ridurre il ponte Lueg a una sola corsia avrà conseguenze anche per la Val Venosta e la Val Pusteria, in quanto gli utenti della strada si sposteranno sempre più su questi percorsi. Alla fine, tutta la Provincia ne risentirà. Considerate queste circostanze, deve essere possibile discutere la revoca dei divieti di circolazione”, afferma il Segretario generale Alfred Aberer