Dalla Val Gardena alla Fondazione Dalle Nogare passando per il Teatro Comunale, quattro appuntamenti da non perdere

BOLZANO Nel primo fine settimana di Festival, il pubblico di Bolzano Danza è invitato a spostarsi in Val Gardena, a Dantercepies, per la performance in quota The Sea of Rocks pensata dalla norvegese Helle Siljeholm per cinque danzatori/scalatori (13 luglio, h. 15) e alla Fondazione Dalle Nogare per Push (13 luglio, h. 20.30), un lavoro multimediale ispirato ai testi di Gertrude Stein. Si ritorna poi al Teatro Comunale per altri due appuntamenti da non perdere: la riproposta del breve e poetico assolo EDEN di Rachid Ouramdane (13 luglio h. 20) che segnò indelebilmente l’edizione speciale del 2020 durante la pandemia, e la novità Mercurio della coreografa Luna Cenere in scena con il sassofonista Antonio Raia (13 luglio h 21).

L’articolata giornata di sabato 13 luglio inizia a Dantercepies alle h. 15 con The Sea of Rocks, performance-scalata che Bolzano Danza realizza in collaborazione con la IX edizione della Biennale Gherdëina. Qui la montagna non è solo lo scenario ma anche base visiva, fisica, spirituale e artistica dell’opera della norvegese Siljeholm dove cinque performers entrano in un insolito scambio con il corpo più che umano della montagna, per aprire in questo incontro prospettive alternative sulla natura. Combinando complesse tecniche di arrampicata, composizione coreografica, costumi da favola e un paesaggio sonoro composto live e ascoltato in cuffia dal pubblico, The Sea of Rocks esplora le relazioni tra montagna, mare ed erosione, offrendo agli spettatori un’esperienza meditativa. Attivo un servizio shuttle da Bolzano con prenotazione obbligatoria (fino esaurimento posti) alla cifra di 5 euro. Partenza da Bolzano in Piazza Verdi alle ore 12.

In caso di maltempo la performance è rinviata al 14 luglio h. 15.

Di rientro in città ci si sposta dalle h. 20.30 al Teatro Comunale: nella Sala Grande viene riproposto l’assolo EDEN coreografato da Rachid Ouramdane e interpretato da Annie Hanauer sullo struggente Adagio pour cordes di Samuel Barber. Un’occasione per rivivere, con tutt’altro spirito, l’esperienza del 2020 del Festival svoltosi in piena pandemia con obbligo di distanziamento. Questo assolo nacque infatti per un solo spettatore alla volta, bello ora assaporarlo di nuovo con la collettività in platea. Alle h.21 in Teatro Studio la novità Mercurio, l’ultimo lavoro pensato dalla coreografa e interprete Luna Cenere con il sassofonista Antonio Raia. Un’esplorazione degli opposti e dei contrasti ispirato tanto all’elemento chimico quanto alla mitologia, costruito sul dialogo fluido tra gesto e suono, presenza e condivisione. L’azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso a dimostrazione che la forza della musica risiede tanto nell’assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre.

Domenica 14 luglio Bolzano Danza è ospite alla Fondazione Antonio Dalle Nogare con uno spettacolo tra poesia, musica, danza, video dal titolo PUSH, un’opera collettiva liberamente ispirata al testo di Gertrude Stein Tender Buttons (1914), atto di libertà dalle convenzioni del linguaggio e della società. In PUSH partecipano due danzatrici – la statunitense Annie Hanauer e la norvegese Ingvild Marstein Olsen -, una voce (Deborah Lennie), un pianoforte, un sound designer (Patrice Grente) e un video realizzato da Christophe Bisson con la tecnica dello stop motion.

Al pari del testo della Stein, sospeso tra poesia e prosa, i cui estratti sono qui recitati in diverse lingue, PUSH conduce lo spettatore al superamento della comprensione di senso immediato, spingendolo ad abbandonarsi alla musicalità del linguaggio messo in relazione con i corpi. Esattamente come il testo disgiunto della Stein anche i corpi raccontano la frammentazione delle nostre vite in un caleidoscopio di fratture, perché ricorda Lennie: “noi siamo le nostre fratture”. Prima dello spettacolo, in programma alle h. 21 (posti limitati), visita guidata alla Fondazione Dalle Nogare h. 19.30 e proiezione del cortometraggio Push Echo di Christophe Bisson h. 20.30 è COME RAGGIUNGERE DANTERCEPIES IN AUTONOMIA PER PERFORMANCE “THE SEA OF ROCKS”
Da Selva di Val Gardena, cabinovia Dantercepies fino alla stazione a monte 2300 mt.
Da Passo Gardena, seggiovia CIR fino a monte 2300 mt.
Da Passo Gardena, 30 min. circa a piedi fino al Rifugio Dantercepies è Allestita alla Galleria Civica per tutta la durata del Festival la mostra 40 anni di Bolzano Danza a cura di Margherita Cestari, con fotografie, video ed esperienze VR che raccontano la storia del Festival.
ORARI: lun-sab. 15.30-19.30, ingresso libero

Foto, BOLZANO DANZA Eden Ouramdane/c-Andrea Macchia