In occasione del suo 30° anniversario, l’associazione di artisti UNIKA varca nuovamente i confini dell’Alto Adige: 25 esponenti del gruppo hanno presentato le loro opere a Livo in Val di Non, nel magnifico Palazzo Aliprandini Laifenthurn, fino al 13 ottobre.
Palazzo Aliprandini Laifenthurn di Livo ha già ospitato tre edizioni di “Alt(r)e Visioni”, dedicate al tema della montagna. Visto il successo, l’ente organizzatore, l’associazione culturale “Il Quadrifoglio”, ha deciso di continuare a indagare questa tematica in sinergia con il Comune di Livo: quest’anno con la partecipazione dell’associazione di artisti UNIKA, in occasione del 30° anniversario del gruppo. Il filo conduttore di tutte le edizioni di “Alt(r)e Visioni” è sempre stato il dialogo tra culture e le varie forme espressive. La mostra di quest’anno, curata da Nicoletta Tamanini e all’insegna del motto “Dalla montagna all’arte”, offre quindi un ampio panorama di talenti e creatività. Gli artisti e artiste di UNIKA offrono l’occasione di conoscere la tradizione secolare della lavorazione del legno in Val Gardena, ma soprattutto lo sviluppo della loro creatività contemporanea. L’elevato livello tecnico si coniuga con nuovi linguaggi espressivi e si confronta con temi di rilevanza globale.
Dei 42 soci UNIKA, 25 hanno preso parte alla mostra in Val di Non: tra cui 18 scultori e scultrici (Livio Comploi, Thomas Comploi, Diego Deiana, Helene Demetz, Lorenz Demetz, Egon Digon, Armin Grunt, Sigmund Holzknecht Matthias Kostner, Lukas Mayr, Walter Pancheri, Stefan Perathoner, Roland Perathoner, Ivo Piazza, Filip Piccolruaz, Matthias Sieff, Valeria Stufflesser e Chelita Zuckermann), due fotografi (Werner Dejori e Mattheus Kostner) e cinque pittori e pittrici (Veronica Caterisano, Paolo Rossetto, Günther Runggaldier, Fabrizio Senoner e Christian STL).
Le circa 80 opere selezionate, esposte in tutte gli ambienti di Palazzo Aliprandini Laifenthurn a Livo fino al 13 ottobre, offrono un panorama vario e stimolante dell’attuale realtà artistica di UNIKA.
Foto, la scultrice Helene Demetz espone le sue opere al Palazzo Aliprandini Laifenthurn di Livo/© Mattheus Kostner