Al Teatro Comunale di Bolzano il podio è di Gianandrea Noseda con il violoncellista Altstaedt

L’EUYO si schiera sul palco per il suo secondo concerto. Il violoncellista Nicolas Altstaedt è Don Quixote nel capolavoro sinfonico di Strauss, mentre sul podio c’è la star della direzione orchestrale Gianandrea Noseda. Il concerto è dedicato ai 100 anni di Radio RAI.

Ogni concerto della European Union Youth Orchestra è una festa per le orecchie e per lo spirito. I suoi concerti che sono ormai un appuntamento fisso e atteso per il pubblico bolzanino, promettono grandissima qualità sonora e incomparabile energia.

Impegnata nella sua residenza estiva a Bolzano questa orchestra giovanile fondata dal genio lungimirante di Claudio Abbado, raggruppa alcuni tra i più dotati studenti delle accademie ed università europee, offrendo loro un’esperienza formativa e musicale che costituisce un importante ponte tra il percorso accademico e la vita professionale.

Il 13 agosto alle ore 20:30, al Teatro Comunale di Bolzano, si terrà il secondo appuntamento sinfonico con l’EUYO, questa volta con il direttore Gianandrea Noseda sul podio. Una star che vale di per sé il prezzo del biglietto, essendo tra i direttori d’orchestra più richiesti al mondo. Quest’anno è per il settimo anno consecutivo negli States alla guida della National Symphony Orchestra di Washington, ma è anche il direttore musicale dell’Opera di Zurigo dal 2021, e nel passato ha collaborato con la BBC Philharmonic, la Israel Philharmonic Orchestra, i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra del Concertgebouw, l’Orchestra del Teatro alla Scala e molte altre. Inoltre il suo impegno per le nuove generazioni di musicisti è ben testimoniato dall’ormai lunga collaborazione con l’EUYO.

Il programma del concerto si aprirà con un brano di un compositore contemporaneo emergente ma già di grandissimo successo, ovvero Carlos Simon, originario di Atlanta. Forte anche di una nomination ai Grammy e di importanti riconoscimenti come una residenza al John F. Kennedy Center e alla Boston Symphony Orchestra, Simon è non solo un musicista e un curatore ma anche un attivista. In questo programma ascolteremo Fate Now Conquers, scritto nel 2020 e ispirato al secondo movimento della Settima Sinfonia di Beethoven.

The Young Person’s Guide to The Orchestra, di Benjamin Britten, occupa il centro del programma come una vera celebrazione della gioventù, della musica, e dell’orchestra stessa. Questa partitura venne commissionata al compositore inglese nel 1946 come commento musicale ad un documentario didattico, ma fin da subito fu eseguita – ancora prima della messa in onda del film – anche nelle sale da concerto con grande successo. L’opera consiste in 13 variazioni su un tema di Purcell, ogni variazione dedicata ad una sezione strumentale dell’orchestra, per poi terminare in una grande fuga che coinvolge nuovamente l’intera compagine orchestrale.

Il gran finale è affidato all’orchestra e al violoncellista di fama internazionale Nicolas Altstaedt con il poema sinfonico Don Quixote di Richard Strauss. Il violoncellista franco-tedesco è stato una giovane promessa che agli inizi della sua carriera ha raccolto grandissimo apprezzamento da parte del pubblico e della critica; una promessa poi mantenuta visto che ora Altstaedt è tra le stelle più brillanti del firmamento della musica classica, con all’attivo una ricca discografia e collaborazioni con le più famose orchestre del mondo.

Il violoncello è il vero protagonista del poema sinfonico di Strauss, compositore che rappresenta un anello di congiunzione tra la musica romantica e quella contemporanea. L’incontro con la musica a programma e l’opera di Wagner lo influenza al punto che per trent’anni il compositore si dedicherà con fervore proprio al genere del poema sinfonico di cui il Don Quixote è forse il principale capolavoro consegnato alla storia.

In questa partitura di dimensioni colossali, che impiega 97 esecutori, a rappresentare Don Quixote è appunto il violoncello mentre il suo fedele scudiero Sancho Panza è variamente interpretato dalla viola, la tuba ed il clarinetto basso. Malgrado questa caratterizzazione dei personaggi Strauss cerca di evitare nella partitura un’identificazione troppo stretta del personaggio con uno strumento, facendo circolare i diversi frammenti tematici tra le diverse sezioni dell’orchestra.

Pur nelle sue dimensioni colossali l’opera ha una struttura solida, ricca di invenzioni melodiche, momenti di puro virtuosismo e divertenti soluzioni onomatopeiche. É insomma un’opera piena di fantasia e ricchissima da un punto di vista sonoro.

Questo concerto è dedicato dall’EUYO ai 100 anni di Radio RAI e verrà trasmesso in diretta su RAI Radio 3.

I biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).

Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.

I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it

Foto, Marco Borggreve