Bolzano, affitti troppo alti a Bolzano, nella “Serata dell’Unione”

Nella Serata dell’Unione per l’economia 2024 Il presidente Philipp Moserha esordito con il richiamo al problema del costo degli alloggi Ogni anno, a fine agosto, l’Unione organizza il suo evento per l’economia dell’Alto Adige. Quest’anno, la “Serata Unione per l’economia” si è svolta questa giovedì, 29 agosto 2024 a Castel Mareccio a Bolzano. Il ritrovo delle imprenditrici e degli imprenditori del commercio, gastronomia e servizi si è tenuto all’insegna del motto “Voglia di futuro!”.
Il presidente Moser durante l’evento, che è stato moderato dalla direttrice dell’Unione Sabine Mayr, ha paragonato l’economia a un potente motore che spinge avanti l’automobile “Alto Adige”, garantendo benessere, posti di lavoro e un’elevata qualità della vita. Moser ha quindi rivolto un chiaro appello alla politica: “Abbiamo bisogno di condizioni generali più attente all’imprenditoria, come l’abbattimento della burocrazia, facilitazioni nelle procedure amministrative, sgravi (parola d’ordine IRAP), una migliore mobilità e raggiungibilità – in fin dei conti si tratta della concorrenzialità del nostro territorio! Ci attendiamo il giusto apprezzamento e riconoscimento dei risultati della nostra economia!”
La politica è chiamata ad agire anche relativamente all’attrattività dell’Alto Adige quale luogo di lavoro. “Dobbiamo assicurarci che l’Alto Adige non sia solo un luogo nel quale vivere e soggiornare, ma anche un territorio interessante a livello professionale. E ciò comprende anche la possibilità di vivere a prezzi accettabili”, ha precisato Moser. L’economia non può sempre essere chiamata a risolvere i problemi della nostra provincia. “Quando si parla delle trattative per la contrattazione collettiva, si sottolinea sempre la necessità di alzare gli stipendi, perché le persone non possono più permettersi di vivere qui. Certo, anch’io dico “SÍ, dobbiamo adeguare gli stipendi, ma è la politica che deve risolvere il problema del prezzo degli alloggi!”, ha insistito Moser.Un tema affrontato da Moser riguarda anche il fatto che grazie alle molte aziende del commercio, della gastronomia o dei servizi, abbiamo centri urbani, paesi e città vivi e vitali. Senza le sue aziende, un centro abitato è come un corpo senza cuore, senza vita. Ma non si tratta solo della funzione economica di queste aziende. Si tratta anche della coesione sociale che creano” ha assicurato il presidente.
Un luogo vivo è anche un luogo sicuro. “Sicurezza vuol dire benessere e fiducia, sicurezza vuol dire tranquillità, sicurezza vuol dire protezione. E una cosa è certa: negli ultimi anni la sensazione di sicurezza è calata”, ha ammesso Moser, che ha anche ringraziato il questore per il suo impegno.
Sono seguiti il saluto del vicepresidente dell’Unione e attuale presidente del Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige SWR-EA, Sandro Pellegrini, e un dibattito moderato con l’assessore provinciale Magdalena Amhof in rappresentanza del presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e gli assessori provinciali competenti in materia Marco Galateo e Luis Walcher su una serie di temi di attualità che interessano l’associazione e indirizzano la sua attività. In primo luogo, si tratta di stimolare la voglia di futuro nei giovani imprenditori nonostante le molte sfide – come il cambiamento climatico, la trasformazione demografica, la carenza di personale, i crescenti costi e burocrazia.
Al centro dell’evento è stata posta la relazione del ricercatore della curiosità Andreas Steinle sul tema “Paranoia produttiva – Perché ora è il momento migliore per il futuro”. “La curiosità è il motore del cambiamento e dell’innovazione. Solo se ne comprendiamo la vera natura, è possibile portare avanti un vero e reale rinnovamento!”, ha chiarito Steinle.

Foto di gruppo della “Serata per l’economia” dell’Unione Commercio e Turismo