Con l’“Oratorio per la pace”, Op. 88, il compositore e direttore d’orchestra Richard J. Sigmund ha toccato profondamente il cuore del pubblico presente nella gremita chiesa di Kimratshofen. Oltre 600 spettatori hanno vissuto una serata indimenticabile, in cui il desiderio di pace si è fuso con un forte monito contro gli orrori della guerra, in un’espressione artistica di grande impatto.
L’associazione culturale Amaté di Lagundo e i cori dell’Allgäu hanno unito le forze per formare un straordinario ensemble composto da 22 strumenti a corda, due flauti e un pianoforte, che ha brillato sotto la magistrale direzione di Sigmund. Dieci eccezionali solisti, provenienti da otto nazioni diverse e preparati intensamente dal maestro Sigmund in una masterclass, hanno donato le loro voci uniche all’opera, interpretando arie e duetti con profonda espressività e tecnica brillante.
La straordinaria prima mondiale dell’“Oratorio per la pace di Kimratshofen” ha guidato il pubblico attraverso una gamma di emozioni, dove speranze di pace e orrori della guerra si sono contrapposti in un affascinante dialogo musicale. Rita Frasnelli, testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale e nata nel 1931, ha recitato i testi unificanti con vigore e palpabile emozione. Il suo augurio, “Che la fiducia, il dialogo, la comprensione e l’amore per l’umanità superino i tempi terribili”, ha toccato il cuore del pubblico, conferendo alla serata una profondità speciale.
Il coro, composto dall’ensemble vocale Amaté di Lagundo, dagli Ultner Bänkelsänger, dal Kimratshofener Männerchor, dai membri del coro della chiesa di Muthmannshofen e dal gruppo “Aufwind”, ha aperto la serata con un ingresso magico, accompagnato da suoni sferici di violoncello e campane. La direzione precisa ed elegante di Sigmund ha permesso di realizzare appieno la potenza musicale dell’opera, coordinando magistralmente coro, orchestra e solisti.
Quando il pubblico ha esploso in un applauso spontaneo durante il fragoroso “Gloria”, Sigmund ha dimostrato la sua presenza scenica unica, incanalando in modo affascinante gli applausi per introdurre senza soluzione di continuità l’esecuzione successiva, facendo apparire l’oratorio come un’opera d’arte completa.
Le sue parole alla fine della serata, in cui si è scusato per i “testi a volte complessi” e ha sottolineato l’urgenza del suo messaggio, hanno colpito nel segno: “Vogliamo la pace per tutti, la libertà per tutti. Uniamoci con coraggio, vogliamo vita, libertà e pace per il mondo”. Commossi ed emozionati da questa straordinaria performance, circa 600 visitatori si sono alzati in piedi per una lunga standing ovation, alcuni con le lacrime agli occhi. Una serata da ricordare, una testimonianza del potere della musica e della comunità, che lascia un desiderio duraturo di pace e umanità.
Il Kulturverein Amaté è già al lavoro per il prossimo progetto: il 29 e 30 novembre andrà in scena l’opera “Hänsel e Gretel” di E. Humperdinck presso il Peter Thalguter Haus di Lagundo. La versione ridotta per ensemble da camera, arrangiata da Andreas N. Tarkmann, rende questo spettacolo familiare particolarmente accessibile e coinvolgente. Per informazioni e biglietti: www.amatemerano.com