Il marciatore altoatesino è stato trovato positivo all’eritropoietina ricombinante dall’Agenzia Mondiale Antidoping ed è stato squalificato per tre anni e mezzo dal Tribunale Nazionale Antidoping.
Una vicenda brutta e triste, per lo sport italiano e per tanti altoatesini che si vantavano di aver cresciuto in casa un talento così cristallino: Alex Schwazer e il doping sembravano lontani anni luce, prima di quel 6 agosto 2012. Il processo a suo carico sarà più lungo del previsto, dato che altri testimoni saranno ascoltati dagli inquirenti proprio per chiarire i tanti dubbi che ancora permangono attorno a questa vicenda. L’indagine della Procura di Bolzano sta coinvolgendo buona parte dell’atletica mondiale, visto che il fenomeno è talmente diffuso da non poter escludere nessuna pista. Andrew Howe, Elisa Rigaudo e la compagna Carolina Kostner hanno già risposto ai quesiti degli investigatori e la sensazione è che quella che inizialmente poteva sembrare una semplice bravata possa trasformarsi in un quadro più complesso, con diversi attori protagonisti. La speranza, per altoatesini e non, è che questa rimanga solo una brutta e spiacevole sensazione.