Altri crolli a Pompei

Pompei

Ma il cinema straniero prova a salvarne la memoria

Pompei cade a pezzi. Colpa delle piogge novembrine che con violenza colpiscono la zona archeologica e mettono in crisi i sistemi di drenaggio. Accadde tre anni fa e di nuovo poche settimane fa, ma anche in queste ore alcune parti del sito archeologico vengono danneggiate senza tregua. Gli ultimi crolli hanno interessato la Casa del Torello di Bronzo, una delle dimore più grandi del sito pompeiano e le Terme Centrali, il maggiore complesso termale dell’area archeologica.

Soffre un bene culturale italiano, e non solo per colpa del maltempo. I sindacalisti Antonio Pepe della  Cisl e Maria Rosa della Uil hanno ribadito irritati: “Siamo ormai stufi di ripetere che se fosse stata fatta una manutenzione ordinaria del sito tutto ciò poteva essere evitato”.

Nel frattempo c’è chi ha ben pensato di salvare almeno nella memoria la Pompei che conosciamo e quella che non abbiamo mai potuto conoscere.

Il British Museum ha infatti realizzato un film documentario basato sulla mostra che ha avuto luogo proprio nell’importante museo londinese. Il film, nelle sale italiane solo oggi e domani, offre la visione delle aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, ma va anche oltre. Grazie alle più moderne tecniche digitali riesce a ricostruire l’episodio dell’eruzione  del Vesuvio del 79 d. C. narrando gli eventi che hanno sotterrato per sempre le due città e i loro abitanti.

Un grande lavoro per il primo film al mondo che sia stato interamente finanziato da un museo, il British di Londra appunto, e che cerca di far avvicinare il pubblico alla cultura attraverso una strada più moderna.

In Campania ovviamente nessun cinema ne ospita la proiezione e in quella che doveva essere la Capitale europea della Cultura 2019, Bolzano, il filmato subisce lo stesso triste destino.